Siena. Repubblica. Emissioni del sec. XVI. Giulio (1542-1544) AG gr. 3,29. MIR 554 (segno 84; Pietro Ballati). Questo giulio venne coniato, con ogni probabilità, a seguito della “bàlia” del 13/14 settembre 1542 dallo zecchiere Pietro Ballati il quale aveva ricevuto incarico di battere moneta d’oro e d’argento per un anno. La monetazione d’argento doveva avere un titolo pari a 958,3 millesimi di fino e questa lega, detta “d’argento popolino”, equiparava la quantità di metallo prezioso contenuto nelle monete senesi a quelle fiorentine. Per siffatta ragione queste monete sparirono ben presto dalla circolazione. Questo giulio, infine, è l’unica moneta senese a recare nelle impronte sia la Vergine che la Lupa, simboli della città, e per questo motivo, essendo stato utilizzato a scopo devozionale dalla popolazione, i pochi esemplari noti risultano forati. Di estrema rarità. Forato, q.BB