Dea Moneta
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Lot # 848
Clemente XI (1700-1721), Giovanni Francesco Albani. Medaglia annuale A. I. D/ CLEMENS XI PONT. MAX ANNO. I. Busto a destra con triregno e piviale; sotto, IO. HAMERANVS. R/ .FIAT. PAX. SVPER ISRAEL. La figura genuflessa della Chiesa, illuminata dallo Spirito santo, si appoggia al triregno; una croce è appoggiata a una colonna sulla cui base è scolpito lo stemma Albani. Bart. E. 701. AU. 28.90 g. 28.90 mm. Opus: G. Hamerani. RRR. Nonostante la buona fattura e l'assenza di rotture di conio trattasi probabilmente di coniazione successiva per via del peso, di molto eccedente rispetto all'esemplare del Museo Vaticano. Questo fenomeno non è inusuale, soprattutto considerando che la coniazione "Mazio" era su commissione dove il committente portava il metallo necessario alla coniazione dell'esemplare richiesto. qFDC.
Ex Artemide XXVI, 2008, 1266.
Le vicende che riguardano il pontificato di Clemente XI sono tra le più complesse tra quelle della storia europea. Carlo II, aveva per testamento, chiamato a succedergli sul trono di Spagna Filippo d'Angiò, nipote di Luigi XIV, Re di Francia. Filippo prese quindi possesso della corona Spagnola ed ebbe il riconoscimento della maggioranza delle potenze europee e tra esse, anche dello Stato della Chiesa. Leopoldo I, Imperatore d'Austria, invece si oppose decisamente a tale situazione dichiarando che quel testamento ledeva i diritti degli Asburgo e che se non gli si fosse riconosciuto il diritto di successione avrebbe risolto la questione con le armi. L'opera del Pontefice, che mirava a conciliare gli interessi delle varie casate, non valse ad impedire lo scoppio della guerra che a poco a poco, investendo grandi e piccoli Stati, dilagò in Europa dal 1701 al 1724. Lo Stato Pontificio, pur rimanendo neutrale, ebbe i propri territori funestati dalla guerra e il papa dovette subire grandi amarezze da parte delle potenze belligeranti, perchè, nel barcamenarsi tra le due parti, non pot6è accontentarne nessuna.