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Lot # 475 - Medaglie Estere – Regno Unito – Giorgio VI (1936-1952) – WW2 – 1939-45. La medaglia di guerra 1939-1945 è una medaglia di campagna istituita dal Regno Unito il 16 agosto 1945, per l'assegnazione ai cittadini del Commonwealth britannico che avevano prestato servizio a tempo pieno nelle forze armate o nella marina mercantile per almeno 28 giorni tra 3 settembre 1939 e 2 settembre 1945. La durata della Seconda guerra mondiale in Europa andò dal 3 settembre 1939 all'8 maggio 1945, mentre nel Pacific Theatre continuò fino al 2 settembre 1945. La War Medal 1939-1945 fu istituita dal Regno Unito il 16 agosto 1945 e fu insignita a tutto il personale a tempo pieno delle forze armate e della marina mercantile per aver prestato servizio per 28 giorni, indipendentemente dal luogo in cui prestava servizio, tra il 3 settembre 1939 e il 2 settembre 1945 compreso, per l'intera durata della Seconda guerra mondiale. Nella Marina mercantile, i 28 giorni dovevano essere serviti ovunque in mare. Il requisito di qualificazione per l'assegnazione della medaglia di guerra 1939-1945 al personale militare a tempo pieno era di 28 giorni di servizio, ovunque resi. Il servizio di qualificazione nella Marina mercantile era di 28 giorni di servizio ovunque in mare durante il periodo di qualificazione. Anche i cittadini stranieri incaricati o arruolati nelle forze britanniche, che non avevano ricevuto un premio simile alla medaglia di guerra 1939-1945 dai propri governi, potevano qualificarsi per l'assegnazione di questa medaglia. I membri retribuiti a tempo pieno delle forze coloniali e di altre forze militari appositamente approvate, della polizia militarizzata o degli organismi civili militarizzati che erano idonei a qualificarsi per le stelle della campagna, potevano anche qualificarsi entro 28 giorni di servizio durante il periodo di qualificazione previsto per la forza interessati, come segue: Polizia armata di Aden dal 3 febbraio 1939 al 2 settembre 1945. British Honduras Defence Force dal 3 settembre 1939 al 3 dicembre 1939. Polizia della Guyana britannica, esclusi coloro che hanno cessato di appartenere alla Forza per motivi diversi da morte, cattiva salute o età, dal 3 settembre 1939 al 14 luglio 1945. Banda militare della Guyana britannica dal 29 aprile 1942 all'8 maggio 1945. Forza di polizia di Cipro impiegata in servizio militare a tempo pieno dal 10 giugno 1940 al 12 giugno 1941. Forza volontaria di Cipro dal 2 giugno 1941 al 2 settembre 1945. Gambia Police Force dal 5 luglio 1940 al 17 agosto 1940. Trasporto per acque interne dell'esercito gambiano sulla SS Munshi dal 21 luglio 1942 al 31 maggio 1944. Gibraltar Defence Force dal 3 settembre 1939 al 2 settembre 1945. Polizia di sicurezza di Gibilterra dal 3 settembre 1939 al 2 settembre 1945. Forza di polizia della Nigeria dal 23 luglio 1940 all'8 maggio 1945. Forza di polizia palestinese dal 27 maggio 1942 all'8 maggio 1945. Sudan Defence Force per il servizio permanente a tempo pieno ovunque nel Sudan dal 3 settembre 1939 all'8 maggio 1945. Trinidad Police Force dal 3 settembre 1939 al 2 settembre 1945. Zanzibar Police Force dal 3 settembre 1939 al 2 settembre 1945. La qualifica per le categorie appositamente approvate di civili in uniforme che potevano qualificarsi per le stelle della campagna era di 28 giorni di servizio nell'area di un comando operativo dell'esercito all'estero, o all'estero da o fuori dal paese di residenza in aree non operative soggette a nemico attacco aereo o minacciato da vicino. Il servizio nel Regno Unito o nel territorio di residenza, diverso da un'area operativa dell'esercito, non era una qualifica per queste categorie. La medaglia è stata assegnata al personale il cui periodo di servizio richiesto è stato interrotto prematuramente per morte, disabilità dovuta al servizio o alla cattura come prigioniero di guerra e il cui servizio li ha qualificati per una delle stelle della campagna della Seconda guerra mondiale. Anche il personale che aveva ricevuto una delle stelle per un servizio inferiore a 28 giorni ricevette la medaglia di guerra 1939-1945. La medaglia di guerra 1939-1945 è un disco di 36 millimetri di diametro. La bretella a barra dritta non girevole è attaccata alla medaglia con un attacco ad artiglio a punta singola e un perno attraverso il bordo superiore della medaglia. Le medaglie di emissione britannica erano coniate in cupronichel, mentre quelle assegnate in Canada (circa 700.000) erano coniate in argento. La medaglia viene talvolta erroneamente chiamata "Medaglia della vittoria" per la Seconda guerra mondiale. Il dritto mostra l'effigie incoronata del re Giorgio VI, rivolta a sinistra e firmata "PM", le iniziali del designer Percy Metcalfe , sotto il collo troncato dell'effigie. Intorno al perimetro c'è la scritta "GEORGIVS VI D:G:BR:OMN:REX ET INDIAE IMP:".Il rovescio mostra un leone in piedi sfrenato sul corpo di un drago a due teste. Le teste del drago sono quelle di un'aquila e di un drago, a significare i principali nemici occidentali e orientali durante la Seconda guerra mondiale. In alto, appena a destra del centro, ci sono gli anni "1939" e "1945" su due righe. Le iniziali "ECRP" del designer Edward Carter Preston sono vicino al bordo a ore nove. Preston ha anche progettato la targa commemorativa in bronzo che è stata presentata ai parenti prossimi di militari e donne britannici caduti durante la Prima guerra mondiale. Il British Honors Committee ha deciso che le medaglie della campagna della Seconda guerra mondiale assegnate alle forze britanniche sarebbero state emesse senza nome, una pratica seguita da tutti tranne tre paesi del Commonwealth britannico. Il nome del destinatario è stato impresso sul bordo della medaglia assegnata a indiani, sudafricani e, dopo una campagna guidata da organizzazioni di veterani, dall'Australia. Nel caso degli indiani, il numero del reparto, il grado, le iniziali, il cognome e l'arma o il corpo di servizio del destinatario, e nel caso di sudafricani e australiani, il numero del reparto, le iniziali e il cognome, erano impressi sul bordo in stampatello. Il nastro è largo 32 millimetri, con una banda rossa larga 6½ millimetri, una banda blu larga 6½ millimetri e una banda bianca larga 2 millimetri, ripetute in ordine inverso e separate da una banda rossa larga 2 millimetri. I colori sono quelli dell'Union Jack britannico. Conservazione SPL
Lot # 480 - Medaglie Estere – Jugoslavia (1963-1992) – Josip Tito. Medaglia, non portativa, emessa per il 30° anniversario della vittoria sul fascismo. Al dritto monumento e scritta 30 GODINA OSLOBODJENIA JUGOSLAVIJE I POBEDE NAD FAZISMOM con punzoni 925 ZM Al rovescio busto di ¾ di Josip Tito verso sinistra. Condizioni FDC. Realizzata in argento 925 (AG) (ø 20 mm, gr.3). Rara. Con astuccio. Josip Broz, meglio noto come Tito (in serbo Јосип Броз Тито) Kumrovec, 7 maggio 1892 – Lubiana, 4 maggio 1980), è stato un politico, rivoluzionario, militare e partigiano jugoslavo. Croato-sloveno di nascita, Tito aderì presto all'ideale comunista, frequentando molto l'Unione Sovietica. Durante la Seconda guerra mondiale condusse la guerra partigiana contro l'occupazione delle forze dell'Asse, spesso in concerto con gli Alleati, che lo sostennero anche a guerra finita e in opposizione ai filomonarchici del gen. Mihailović, dalle alleanze ondivaghe. Divenne presidente della Jugoslavia, trasformata in una Repubblica federale, instaurando un regime comunista sui generis, con forti difformità dal comunismo sovietico in campo economico e anche riguardo ai rapporti con le autorità religiose. Fu noto anche come maresciallo Tito (in serbocroato: Maršal Tito, Маршал Тито). Nel 1948 ruppe con l'Unione Sovietica, ponendosi poi a capo del cosiddetto movimento di stati non allineati, cioè non appartenenti a nessuno dei due gruppi che si fronteggiavano durante la guerra fredda. Rimase a capo del governo jugoslavo fino alla morte. Dopo la sua morte, la Jugoslavia visse un periodo di forte crisi e di tentativi di mediazione e di riformismo che non ebbero successo, portando alla progressiva disgregazione del Paese nel corso delle guerre jugoslave degli anni Novanta
Lot # 518 - Medaglie Italiane – Repubblica di Venezia – Doge Alvise III Mocenigo (1722-1732) – Marco Torelli – Estremamente Rara (RRRR). Medaglia fusa. Al dritto Alessandro Magno corazzato e genuflesso di fronte a sei sacerdoti a s. e seguito da due cavalieri; sullo sfondo la città di Gerusalemme e legenda NON DISSILUIT: NON RUIT EX EQUO REPENTE =. MUNIFICA ILLA MACEDICI PALINODIA.. Al verso in legenda a contorno su tre righe JOSEPH.HIST.ANTIQV.IUDICAE.LIB.II.CAP.8_*ANTE.CHR.SAECULIS.3*=PLACA SUPERPOSITA OPS ILLA.EXOD.28.37!29.6!39.30*=.LEVIT.8.9.ECCLI. 45.14._.ADEO.FAS.SAP.18.8., mitra con alla base legenda ebraica, posta su cuscino. Coniata in bronzo (AE) (ø 63 mm, 62.7g.). Conservazione SPL. Riferimenti Voltolina 1430. Opus A. Zocchi (attribuita). L’iconografia del dritto si riferisce all’episodio descritto da Giuseppe Flavio nelle Antichità Giudaiche: Alessandro Magno dopo aver conquistato Tiro, andò a Gerusalemme per distruggerla, il Sacerdote Jaddo, ispirato da Dio, uscì ad accoglierlo, Alessandro risparmiò così la città. Le Medaglie legate alla figura di Marco Torelli sono senza dubbio le più misteriose e inquietanti dell’intera “storia metallica” della Repubblica di Venezia. Se ne conoscono in tutto 13 tipologie. Con il misterioso Torelli si sono confrontati tra Settecento e Ottocento, specialisti di medaglistica e storia veneziana quali Giannandrea Giovanelli, Francesco Driuzzo ed Emmanuel Cicogna. In tempi recentissimi Voltolina ha portato alla luce l’ipotesi di un ruolo del Torelli nel grave contezioso sorto a Venezia tra il Primicerio Vincenzo Michiel, il Doge e i Procuratori di San Marco sull’assegnazione dei canonicati ai chierici della basilica ducale (primo ventennio del XVIII secolo). Nel 1713 il Michiel fu costretto a dimettersi, ma successivamente una sentenza del Senato finì per dargli ragione. Proprio a questa rivincita sembrerebbero riferirsi le medaglie orgogliosamente realizzate dal Torelli. Vi è l’ipotesi che ‘‘A. Zocchi’’ possa identificarsi con l’incisore Andrea Zucchi (1679-1741), collaboratore di Antonio Corradini (1688-1752) e riproduttore di alcune sue opere.