Dea Moneta
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Greek Coins

Lot # 3876 - Ionia. Efeso circa 387-285 a.C. Bronzo Æ. 11,7 mm, 1,44 g E-Φ, ape / Parte anteriore di cervo a destra. BB+. SNG Copenhagen 244. Efeso, antica città greca sulla costa occidentale della Turchia, portava emblemi come l'ape, il cervo e la palma, tutti dotati di un profondo significato. Centrale tra questi simboli era il ruolo di Efeso come centro cruciale per il culto della dea greca Artemide, un legame ben evidenziato sulle sue monete. L'ape, il cervo e la palma erano simboli di Efeso. In origine, l'ape era associata a un'antica dea anatolica, successivamente identificata dai Greci come Artemide. Il legame simbolico era così intimo che le sacerdotesse di questa dea venivano chiamate "api mellifere". La palma, raffigurata sulle monete di Efeso, rimanda al mito della nascita di Artemide sotto una palma sull'isola di Delo. Questa immagine evoca le origini divine della dea e rafforza il suo legame con la natura. Il cervo, altro motivo ricorrente, aveva un duplice significato. Sacro ad Artemide, simboleggiava il suo ruolo di protettrice degli animali selvatici. Inoltre, potrebbe alludere alle sculture che fiancheggiavano la sua statua di culto nel tempio di Efeso, sottolineando ulteriormente la devozione della città alla dea e i dettagli intricati del suo culto. Queste immagini sulle monete di Efeso servivano come narrazione visiva dei profondi legami della città con Artemide, racchiudendo non solo la devozione religiosa, ma anche il ricco arazzo mitologico che definiva Efeso come un importante centro culturale e religioso nell'antico mondo greco.
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