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Lot # 956 - Roma. Pio VI (1775-1799), Giovanni Angelo Braschi. Scudo 1780 A. VI. D/ Stemma Braschi sormontato da tiara e chiavi decussate. R/ La Chiesa seduta sulle nubi tiene con la destra le chiavi e regge con la sinistra il tempio appoggiato su nubi; in basso, al centro, stemma riconducibile al Monsignor Giuseppe Vai. Bruni 58 (Repubblica Romana con conii di Pio VI); CNI -; M. -; Berm. 2958. AG. 26.41 g. 41 mm. RR. Molto raro. Patina riposata. qSPL.
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Lot # 960 - Roma. Pio VI (1775-1799), Giovanni Angelo Braschi. Sampietrino da due baiocchi e mezzo 1797. D/ BAIOCCHI DVE E MEZZO ROMANI 1797 su quattro righe; sopra, tre stelle. R/ Busto nimbato di San Pietro a sinistra che stringe nella destra chiavi; sotto, nel taglio T M (Tommaso Mercandetti). Cf. CNI 346; M. 99a; Berm. 2990. AE. 12.36 g. 30 mm. RR. Rara e insolita tipologia recante in legenda S AROSTOLORUM PRINCEPS. BB/Bel BB.
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Lot # 961 - Roma. Gregorio XVI (1831-1846), Bartolomeo Alberto Cappellari. Scudo 1833 A. III. D/ Busto a sinistra con zucchetto, mozzetta e stola; sotto, nel giro, NIC CERBARA 1833. R/ Il vecchio Simeone in piedi riceve il Bambin Gesù dalla Beata Vergine; dietro, San Giuseppe a sinistra regge una cesta con due colombe; al lato di Simeone, la vecchia Anna velata con le mani giunte volta verso il Bambino; sotto, in esergo, ROMA. CNI -; cf. 11; M. -; cf. 6a; Berm. 3274. AG. 26.46 g. 38 mm. SPL.
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Lot # 966 - Salerno. Guglielmo II (1166-1189) (?). Bolla. D/ Mezzo busto di San Matteo stante con il libro dei Vangeli. R/ W RX (legate) II. Cf. per il dritto (Guglielmo I) Bellizia 104. Travaini 119. D'Andrea-Contreras 65; per il rovescio (Guglielmo II) Bellizia 244. Travaini 374. D'Andrea-Contreras 343.. PB. 30.36 g. 37 mm. RRR. Screpolature. BB. L'accoppiamento di questa insolita bolla, probabilmente sigillo di accompagnamento di uno dei rari documenti giuridici dell'epoca, vede il busto di San Matteo e la scritta W RX II. Mentre il busto di San Matteo, protettore della città di Salerno, è tipicamente raffigurato sui follari attribuiti a Guglielmo I, la scritta W RX II è riconducibile ai follari certamente attribuiti a Guglielmo II. L'accostamento offre interessanti spunti in merito all'attribuzione. Di grande rarità e interesse.
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Lot # 969 - Siena. Repubblica (1180-1390). Grosso da 2 soldi con simbolo stella a sei punte o rotella di sperone, post 1279. D/ Lettera S accostata da quattro globetti. R/ Croce patente. Castelli 42/2; MIR (Toscana, zecche) 487/3; CNI 36. AG. 2.11 g. 22.5 mm. RRR. Rarissimo. Bel BB+.
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Lot # 976 - Sulmona. Alfonso I d'Aragona (1442-1458). Denaro tornese. D/ Croce patente. R/ Castello tornese. CNI -; D'Andrea-Andreani -; MIR (Italia merid.) -. MI. 0.48 g. 18.5 mm. RRRR. Della più grande rarità. BB. L’unico esemplare finora noto è quello proveniente dal ripostiglio di Galeata, conservato presso il medagliere del Museo Nazionale di Firenze. Come ricorda il Lazari (Zecche e monete degli Abruzzi nei bassi tempi, pp. 95-98), un documento datato 5 marzo 1439 testimonia la concessione da parte del re aragonese del privilegio di zecca alla città, con facoltà di coniare mezzi carlini, bolognini e tornesi (doppi denari). Tuttavia, tra le tipologie autorizzate, l’autore segnala come solo il bolognino sia effettivamente noto nella produzione monetaria, il che rende questo pezzo il secondo esemplare conosciuto per questa tipologia.
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Lot # 977 - Tivoli. Pio VI (1775-1799), Giovanni Angelo Braschi. Madonnina da 5 baiocchi 1797 A. XXIII. D/ BAIOC CINQVE TIVOLI su tre righe; sopra, stella. R/ Busto della Beata Vergine nimbato e velato a sinistra; sotto, sigle T M (Tommaso Mercandetti incisore). CNI 1/4; M. 423; Berm. 3151. AE. 15.74 g. 31 mm. RR. Molto rara. BB.
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Lot # 979 - Trento. Emissioni anonime a partire dal Vescovo Egnone di Appiano (c. 1250). Grosso o vigintenario. D/ Mezzo busto del Vescovo mitrato rivolto a sinistra regge con la sinistra pastorale e benedice con la destra. R/ Piccola croce potenziata e grande F. CNI 9; Rizzolli-Pigozzo T 40. AG. 1.63 g. 21 mm. qSPL.
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Lot # 982 - Urbino. Francesco Maria II della Rovere (1574-1624). Da 30 quattrini. D/ Stemma Della Rovere sormontato da corona a sette punte. R/ San Giovanni a sinistra con calice e libro; a destra, San Giacomo di Frinaco volto a destra con le braccia alzate e le mani giunte. CNI tav. XXX, 15; Cav. 199. AG. 2.79 g. 28 mm. Patina riposata. Insignificante segnetto al rovescio e debolezze di conio, altrimenti. SPL.
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Lot # 1000 - Venezia. Scuola della Passione. Medaglia o tessera coniata, XVI sec. D/ ECCE F. TVS ECCE MR TV . Cristo crocifisso; ai suoi piedi la Madonna e S. Giovanni Evangelista, ai lati della croce, REDEN MONDI. R/ X PS FACTVS EST PRO NOBIS OBED VSQ AD MORTE. Cristo di fronte, la parte inferiore del corpo entro il sepolcro e quella superiore addossata alla croce; intorno, simboli della passione. Volt. -; cf. 829. AE. 7.05 g. 37 mm. RR. Molto rara. Bel BB. La Scuola della Passione era sorta in epoca incerta presso la Chiesa di San Giuliano, da qui, nel 1572, si spostò nella zona dei Frari. La sede della Confraternita della Passione venne gravemente danneggiata da un incendio il 24 gennaio 1587, ma fu restaurata e rinnovata nel 1593. Questo era uno dei sodalizi più importanti di Venezia dopo le Scuole Grandi: godeva di particolari privilegi essendo sotto la protezione del Consiglio dei X e la sera del Giovedì Santo i confratelli partecipavano alla solenne processione in San Marco con le altre Confraternite più importanti.
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Lot # 1002 - Venezia. Gerolamo Priuli (1559-1567). Zecchino. D/ San Marco nimbato, stante a sinistra, porge il vessillo al Doge genuflesso; lungo l'asta, DVX. R/ Il Redentore stante di fronte entro aureola ellittica cosparsa di stelle. CNI tav. XIII, 16; Paol. 1; Fried. 1257. AU. 3.5 g. 21 mm. Metallo lucente. SPL+.
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Lot # 1003 - Venezia. Monetazione anonima (sec. XVI). Gazzetta. D/ Leone di San Marco a sinistra con zampa su Libro. R/ La Giustizia coronata seduta in trono tiene una spada con la mano destra e una bilancia con la sinistra. CNI tav. XXXIX; Paol. 715. MI. 0.81 g. 19 mm. Di ottima conservazione per il tipo. SPL+.
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Lot # 1023 - Era Fascista. Medaglia 1926 al podestà di Barbarano Romano (Viterbo), Roberto Menghini. D/ VITTORIO EMANVELE III RE D'ITALIA. Busto a sinistra in divisa; dietro, SI A M ROMA. R/ CONFEDERAZIONE NAZIONALE ENTI AUTARCHICI. ROBERTO MENGHINI PODESTA' su aquila; entro targa sovrastata da data, 1926; ai lati, due fasci; in esergo, BARBARANO ROMANO. Casolari (Fulgore) VE -. AU. 7.44 g. 24 mm. Con appiccagnolo. SPL.
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Lot # 1045 - Medaglia 1934 A. XII per la selezione degli atleti di Forlì per il X torneo ginnico di Budapest. D/ Atleta nudo stante frontale con palma nella mano destra. Alle sue spalle leone e attrezzi ginnici. R/ SELEZIONE X° TORNEO BUDAPEST. Al centro, su tre righe, FORLI' MARZO XII E.F. entro bordo perlinato. Punzonato K18. Casolari -. AU entro cornice AR smaltato. 6.36 g. 24.5 mm. Con appiccagnolo e anellino. SPL+.
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Lot # 1046 - Era Fascista. Medaglia A. XII dell'Opera Nazionale Dopolavoro (O.N.D) per il V campionato di marcia e tiro per pattuglie sciatori dopolavoristi di Roccaraso. D/ Sciatore librato a sinistra. R/ Nel campo, al centro, distintivo, ai lati O.N.D. F.I.E.; sotto, su sette righe V CAMP. ITALIANO MARCIA E TIRO PER PATTUGLIE SCIATORI DOPOLAVORISTI ROCCARASO A.XII; sotto, K18. Casolari XII/50. AU. 7.4 g. 25.5 mm. SPL+.
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Lot # 1051 - Era Fascista. Medaglia 1935 A. XIII della Città di Monza per i soldati che hanno partecipato alla Campagna in Africa Orientale. D/ ALLA FERREA. Stemma della città di Monza; sotto, in esergo CITTA' di MONZA. R/ SPEDIZIONE A. O. A. XIIII. Fascio littorio. Casolari (Fulgore) XIII/7; Casolari. AU. 2.51 g. 16.5 mm. Con appiccagnolo e anellino. qSPL.
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Lot # 1052 - Era Fascista. Medaglia 1936 A. XIV per la Regia Nave Ospedale Vienna in Africa Orientale Italiana. D/ R NAVE OSPEDALE VIENNA Croce rossa con ai lati A e O; sotto, 1936 ANNO XIV tra fascetti. R/ Crocerossina conforta un ferito; sotto, AFFER e monogramma. Casolari (Fulgore) XIV/7; Casolari XIV/133bis. AU e smalti. 16.94 g. 32.5 mm. Opus: Affer. Con appiccagnolo e anellino. SPL. La Regia nave Vienna, originariamente costruita a Trieste nel 1911 con il nome Wien per il Lloyd Austriaco, era nata come elegante piroscafo passeggeri destinato alle rotte adriatiche e mediterranee. Dopo la Prima guerra mondiale passò al Lloyd Triestino e nel 1921 venne ribattezzata Vienna con bandiera italiana. Nel 1935, in occasione della guerra d’Etiopia, la nave fu requisita dalla Regia Marina e trasformata in nave trasporto infermi, destinata a collegare i porti italiani con l’Africa Orientale Italiana. Pur essendo adibita al trasporto di feriti e malati, non ricevette la livrea bianca con croci rosse delle navi ospedale convenzionali, poiché all’andata trasportava anche truppe e materiali. La Vienna operò così sulle rotte per Eritrea e Somalia, garantendo assistenza sanitaria durante le campagne coloniali.
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Lot # 1054 - Era Fascista. Medaglia 1936 A. XIV per il Campionato Italiano di Roma di Carabina. D/ Aquila in corona inserito in arco teso con freccia; ai lati, due carabine; sotto, CAMPIONATI ITALIANI ROMA 1935 A XIV e fascetto. R/ CARABINA 22 III CAMPIONE NAZION SENIOR 1936 XIV su quattro righe; sotto, ai lati, tre punzoni. Casolari (Fulgore) XIV/11. AU e smalti. 6.89 g. 28 mm. Con appiccagnolo e anellino. SPL.
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Lot # 1056 - Era Fascista. Medaglia 1941 A. XIX dedicata dal personale della Banca Valle Camonica all'Ingegner Erminio Valverti. D/ Figura femminile stante con maglio; sullo sfondo, insediamento industriale; a sinistra, DONZELLI. R/ AL GR VFF ING E VALVERTI CAVALIERE SS MAVRIZIO E LAZZARO CON AFFETTO IL PERSONALE BANCA VALLE CAMONICA OFFRE ANNO XIX E F su dieci righe; sotto, punzone 750; a destra, fascio con ramoscello di lauro. Casolari (Fulgore) XIX/4. AU. 13.64 g. 32 mm. Opus: Donzelli. Con appiccagnolo e anellino. SPL.
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Lot # 1058 - Era Fascista. Medaglia sd a ricordo dell'opera svolta in Africa Orientale dalla nave ospedale Cesarea e dalle preziose crocerossine. D/ NAVE OSPEDALE CESAREA. Ancora sormontata da croce rossa; ai lati A O; sotto, punzone 750. R/ Una crocerossina conforta un ferito. Casolari (Fulgore) s.d./75; Casolari s.d./172. AU e smalti. 5.26 g. 19 mm. SPL+.
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Lot # 1059 - Era Fascista. Medaglia premio sd della Reale Federazione Ginnastica Italiana per la coppa federale Tullio Morgagni di Forlì. D/ Due atleti impegnati in esercizi ginnici: in primo piano salto del cavallo con maniglie e sullo sfondo posizione di croce agli anelli. R/ La coppa sorretta da due fasci contrapposti su base. Casolari SD 221. AE. 10.01 g. 28.5 mm. Con appiccagnolo e anellino portativo. qSPL.
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Lot # 1060 - Era Fascista. Medaglia s.d. R. Rowing Club Sezione Lombardo - Emiliana. D/ Scena di canottaggio fluviale, sullo sfondo ponte ed abitazioni. R/ Scritta in tre righe SEZIONE LOMBARDO - EMILIANA DEL R. ROWING CLUB ITALIANO sormontata da stemma coronato su due remi decussati, entro ornato di foglie di lauro. Casolari 2004, S.D./75. AU in cornicetta AR. 13.9 g. 35.5 mm. BB.
134 Esemplari Coniati
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Lot # 1062 - Innocenzo XI (1676-1689), Benedetto Odescalchi. Medaglia annuale A. X. D/ INNOC. XI PONT. M. AN. X. Busto a destra con triregno e piviale; sotto, HAMERANVS. F. R/ NON. QVAERIT. QVAE. SVA. SVNT. Figura allegorica della Carità seduta con due fanciulli. Bart. E. 686; Mod. (Annuale) 163. AU. 29.6 g. 37 mm. RRR. 134 esemplari coniati. Tondello irregolare dovuto a difetto di coniazione. SPL+. Ex Tkalec 26 ottobre 2007, lotto 10. La raffigurazione del rovescio ben si addice alla figura di Innocenzo XI, il quale, durante tutta la sua vita da religioso, non fece mancare opere di carità nei confronti dei più bisognosi. Il rigore morale e la forte volontà di porre un freno alla decadenza dei costumi e al lusso che si ostentava a Roma portarono anche molte critiche da parte dei nobili che temevano di perdere l'antico splendore. Proprio nella scelta del rovescio della medaglia del decimo anno di pontificato che raffigura l'allegoria della Carità intenta a soccorrere due fanciulli possiamo vedere la conferma dell'atteggiamento del Pontefice.
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Lot # 1067 - Sede Vacante (1963). Medaglia emessa dal Maresciallo del Conclave Principe Sigismondo Chigi. D/ Stemma coronato Chigi con ai lati due chiavi verticali, il tutto avvolto da un manto; sotto, PASINATI. R/ SIGISMVNDVS PRINCEPS CHISIVS S R E MARESCHALLVS PERPETVVS MCMLXIII su sette righe; sopra, stella. Boccia 127; Bart. E. p. 394. AE. 10.98 g. 29 mm. Opus: Giuseppe Pasinati. Conservazione eccezionale. FDC.

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