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Lot # 206 - MEDAGLIE ITALIANE – REGNO D’ITALIA - VITTORIO EMANUELE III (1900-1945) – GARIBALDI – OLBIA - TEMPIO. Medaglia con appiccagnolo dedicata a Garibaldi realizzata nel 1907 per ricordare il centenario della nascita. Al dritto busto di Garibaldi a s. con mantello e scritta COMITATO POPOLARE ONORANZE CENTENARIE A GARIBALDI nel campo a d. monogramma MLC. Al rovescio figura femminile nuda di fronte regge torcia ardente sul profilo geografico dell’Italia sullo sfondo in basso a s. Z in basso a d. MLC. Realizzata in bronzo (AE) (Ø 31mm, 16.9 g.) con nastrino tricolore bianco rosso verde originale. Riferimenti SARTI 251. Conservazione BB.
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Lot # 208 - MEDAGLIE ITALIANE – REGNO D’ITALIA - VITTORIO EMANUELE III (1900-1945) – GIUSEPPE GARIBALDI – ALLA MEMORIA - SARDEGNA. Medaglia emessa per la morte di Giuseppe Garibaldi. Al dritto busto centrale, con berretto, di Giuseppe Garibaldi a s. G. MASETTI FEDI FIRENZE. Al rovescio fascio littorio di tipo repubblicano a s., a d. 4 luglio 1807 2 giugno 1882. Realizzata in Argento (AG) (Ø 23.2mm, 8.2g.). Riferimenti Sarti 139. Nastrino rosso d’epoca. Conservazione BB/SPL
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Lot # 210 - MEDAGLIE ITALIANE – REGNO D’ITALIA – VITTORIO EMANUELE III (1900-1945) – GIUSEPPE VERDI – GIOACCHINO ROSSINI – VINCENZO BELLINI – GAETANO DONIZETTI - PARMA. Placchetta, non portativa, emessa nel 1911 per ricordare il centenario della nascita di Giuseppe Verdi. Al dritto busto di ¾ a s. di Giuseppe Verdi con giacca, camicia e papillon, ai lati in alto 1813 1913, nel campo a d. DONZELLI. Al rovescio tra rami di alloro entro medaglie busti di ¾ di GIOAC. ROSSINI GAET. DONIZETTI VINC. BELLINI al centro lira, sotto entro cornice RICORDO AGLI ADERENTI ALL’ALBUM OMAGGIO IN ONORE DI GIUSEPPE VERDI. Opus Antonio Donzelli. Realizzata in Metallo Bianco (MB) (Dimensioni 46x56mm, 49.1g.). Conservazione BB.
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Lot # 212 - MEDAGLIE ITALIANE – REGNO D’ITALIA - VITTORIO EMANUELE III (1900-1945) – PONTE SAN MAURO TORINESE – SINDACO GIOVANNI MOCHINO. Medaglia, non portativa, emessa per ricordare l’inaugurazione di San Mauro Torinese. Al dritto visione del ponte sottoscritta IL PONTE VITTORIO EMANUELE III IN SAN MAURO TORINESE in basso a d. sigla G.TUA. Al rovescio scritta su più righe INAUGURANDO IL PONTE SUL PO A GIOVANNI MOCHINO SINDACO SAPIENTE ARDITO INNOVATORE IL CIVICO CONSIGLIO ED IL POPOLO SAN MAURESE RICONOSCENTI 8-IX-1912. Realizzata in Bronzo (AE) (Ø 54.6mm, 61.5g.). Conservazione SPL. RARA.
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Lot # 215 - MEDAGLIE ITALIANE – REGNO D’ITALIA – VITTORIO EMANUELE III (1900-1945) – SOCIETA’ DANTE ALIGHIERI. Medaglietta tipo ciondolo della società Dante Alighieri. A dritto il volto del Sommo Poeta laureato verso s. con fascio littorio a d. sotto S.N. DANTE ALIGHIERI in alto GIORNATA DEGLI ITALIANI NEL MONDO. Realizzata in metallo argentato (28x21mm, 3,7 g.). Conservazione BB. La Società Dante Alighieri è un'istituzione culturale italiana che ha lo scopo di tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo. Fa parte degli Istituti di cultura nazionali dell'Unione europea (EUNIC). Ideata e proposta a Macerata nel 1888 dall'irredentista triestino Giacomo Venezian, allora docente di diritto in quell'università e poi volontario nella prima guerra mondiale caduto sul Carso, fu fondata nel 1889 da un gruppo d'intellettuali guidati da Giosuè Carducci, che diramarono un «Manifesto agli italiani». Venne eretta in fondazione con Regio Decreto del 18 luglio 1893, n. 347; e con d.l. n. 186 del 27 luglio 2004 è assimilata, per struttura e finalità, alle ONLUS. La storia della Società è intimamente legata all'identità italiana e allo spirito nazionalistico del periodo postrisorgimentale. Nella prima guerra mondiale la Dante si schierò attivamente a favore dell'intervento e si portò nel Ventennio sulle posizioni politico-culturali del fascismo, collaborando strettamente con gli Istituti Fascisti di Cultura. Solo nel dopoguerra la Dante si scrollò di dosso queste eredità e si riavvicinò alla promozione del patrimonio culturale italiano in Italia e nel mondo. Nel 1921 la Società fu promotrice dell'emissione di una serie di francobolli commemorativi del VI Centenario della Morte di Dante Alighieri. Il suo scopo primario, come recita l'articolo 1 dello Statuto sociale, è quello di "tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all'estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l'amore e il culto per la civiltà italiana". Per il conseguimento di queste finalità, la Dante Alighieri si affida a quasi 500 comitati, di cui 400 attivi all'estero. I comitati realizzano corsi di lingua italiana e manifestazioni culturali di vario genere, dall'arte figurativa alla musica, dallo sport al cinema, dal teatro alla moda, fino alla letteratura. Per mezzo dei Comitati all'estero, inoltre, la "Dante Alighieri" istituisce scuole, biblioteche, diffonde libri e pubblicazioni, promuove conferenze, escursioni culturali e manifestazioni artistiche e musicali, assegna premi e borse di studio. La sede centrale è a Roma, in Palazzo Firenze.
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Lot # 217 - MEDAGLIE ITALIANE – REGNO D’ITALIA - VITTORIO EMANUELE III (1900-1945) – VENTENNIO FASCISTA (1922-1935) – ADUNATA GENIERI. Medaglia con appiccagnolo emessa nel 1936. Al dritto aquila coronata ad ali spiegate su fascio intorno ASSOCIAZIONE NAZIONALE ARMA GENIO entro nastro TENACE INFATICABILE. Al rovescio militare elmato a s. suona la tromba, sullo sfondo, a s. leone di Firenze intorno IV ADUNATA DEI GENIERI D’ITALIA FIRENZE 23 25 5 XIV. Realizzata in Bronzo (AE) (Ø 35mm, 20.8g.). Riferimenti Casolari XIV-191. Conservazione BB.
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Lot # 221 - MEDAGLIE ITALIANE – REGNO D’ITALIA - VITTORIO EMANUELE III (1900-1945) – VENTENNIO FASCISTA (1922-1945) – MILIZIA ARTIGLIERIA CONTRAEREI. Medaglia con attacco a cambretta. Al dritto arco teso verso l’alto e scritta MILIZIA ARTIGLIERIA CONTRAEREI. Al rovescio apparecchiature di intercettazione con coni in basso scritta LARES ET ORAS IN HORA TVEBIMVR a d. DE MARCHIS. Realizzata in bronzo (AE) (Ø 30mm, 13.9g.). Opus Mario De Marchis. Conservazione BB. Questa specialità nasce il 16 aprile 1927 con il nome di Milizia artiglieria contraerei; dal 1930 denominata Milizia per la difesa antiaerea territoriale, (M.Di.C.A.T.). La difesa antiaerea fu affidata, fin dal tempo di pace, alla Milizia per la difesa controaerea territoriale (M.D.C.A.T.). Questa specialità della Milizia era costituita su 22 Legioni che si dividevano il territorio dello Stato secondo l'importanza delle città e degli obiettivi militari da difendere contro l'offesa degli attacchi aerei nemici. Ogni legione. armava un dato numero di batterie. Gli uomini che militavano nella Milizia Artiglieria Controaerea, vestivano la normale divisa delle CC.NN. ed erano distinti dagli altri da un particolare fregio del copricapo ed avevano le fiamme nere al bavero filettate dal colore giallo arancio tradizionale dell'arma di artiglieria. Gli ufficiali provenivano dalle categorie in congedo dell'arma di artiglieria dell'Esercito, non soggetti ad essere mobilitati con l'Esercito in caso di guerra. La truppa era costituita da uomini volontari, non aventi obblighi militari, da giovanissimi non ancora di leva, da mutilati di guerra, da maturi padri di famiglia reduci dalla guerra 1915/1918, da ciechi raffinati nell'udito destinati all'ascolto degli aerofoni. Tutto il personale era da anni sottoposto ad un severo particolare addestramento al tiro controaereo. La Milizia Artiglieria Controaerea, al 10 giugno 1940, inquadrava ben 85.000 uomini; per tutta la durata del conflitto, nei limiti delle sue possibilità,della disponibilità dei pezzi e del munizionamento, con abnegazione, disciplina e coraggio, sopportando serenamente duri sacrifici e subendo sanguinose perdite, difese accanitamente il territorio nazionale dalle indiscriminate incursioni aeree su obbiettívi militari e sulle popolazioni inermi delle nostre città, in perfetta collaborazione con le squadriglie dell'Arma Aeronautica destinate anch'esse alla difesa del territorio; ma purtroppo questo aiuto venne sempre più a mancare per le non rimpiazzabili perdite di apparecchi e di piloti. Per dare un'idea della disciplina e dell'attaccamento al dovere di queste anziane CC.NN., vogliamo citare il significativo episodio di una C.N. artigliere di Napoli: la C.N. Vincenzo Arzanese. Questo Legionario prestava servizio ìn una batteria della difesa della città; trovatosi ai pezzi durante un violentissimo attacco aereo su Napoli, venuto a conoscenza che una bomba era caduta sull'edificio in cui viveva la famiglia, chiese ed ottenne un permesso di dieci ore per correre in soccorso dei familiari. Sotto le macerie dell'edificio distrutto trovò, morti, i corpi della moglie e dei suoi tre figli. Nonostante tutto, allo scadere del permesso, ebbe la forza morale ed il coraggio di ripresentarsi puntualmente alla sua batteria per riprendere servizio e compiere, come sempre, il suo dovere. Nel 1935 essa disponeva di 14 Legioni e 10 Coorti autonome, dipendenti dall’Ispettorato generale M.Di.C.A.T. e da Cos. Nel 1939 la M.Di.C.A.T. venne riorganizzata in 5 comandi di gruppo di Legioni Di.C.A.T. comprendente 22 Legioni in Patria e 4 nelle colonie. Da questa data l’Ispettorato dal quale dipendeva la Di.C.A.T. assunse il nome di Comando Milizie Controaerei Artiglieria Marittima. Nel 1940,la M.Di.C.A.T. cambiò ancora una volta nome in M.A.C.A., (Milizia Artiglieria Contro Aerei).
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Lot # 231 - MEDAGLIE ITALIANE – REGNO D’ITALIA – VITTORIO EMANUELE III (1900-1945), VENTENNIO FASCISTA – GIUSEPPE E ANITA GARIBALDI, medaglia con cambretta e nastrino tricolore originale, emessa nel 1932 per ricordare il 50° anniversario della morte di Giuseppe Garibaldi. Al dritto entro nastro posto su ghirlanda d’alloro 50° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GARIBALDI F.N.V.G., al centro busto con cappello, in basso a destra MARIO RUTELLI e sigla S.J.. Al rovescio ANITA GARIBALDI MCMXXXII, Anita su destriero a sinistra regge pistola e fanciullo in basso MARIO RUTELLI. Riferimenti Casolari X-136, SANTI 330 (Variante con la sigla S.J.) Il monumento ad Anita Garibaldi è una grande statua equestre installata sul Gianicolo. Durante una visita nello studio dello scultore pare sia stato Mussolini a decidere di inserire la figura del figlio Menotti in braccio ad Anita, facendo così diventare l'eroina anche un'universale figura di madre esemplare. L'ex sindaco di Roma Francesco Rutelli, pronipote dello scultore Mario, in un'intervista riferì che poiché non vi era un'iconografia di Anita Garibaldi, in quanto morta giovane, la persona effigiata nella statua è sua nonna Graziella. Conservazione BB/SPL, coniata in Bronzo (AE) (Ø 30,3mm, gr. 13,5)
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Lot # 232 - MEDAGLIE ITALIANE – REGNO D’ITALIA - VITTORIO EMANUELE III (1900-1945). Medaglia tipo ciondolo, con anello, per gare sportive. Al dritto figura femminile a s. con discobolo a d. gruppo di atleti. Al rovescio fra di alloro spazio dedicatorio con scritta CONCORSO ROMA 1911 in altro marchio dell’argento. Realizzata in Argento (AG) (Ø 21.8 mm, 6.4g.). Conservazione BB.
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Lot # 234 - Medaglie Italiane - Regno d'Italia - Vittorio Emanuele III (1900-1943). Medaglia pellegrinaggio Nazionale al Pantheon 1901. D/testa a sinistra di Umberto I. R/scritta su 5 righe, sopra stella con raggi. AE argentato (16,28 g - 30,5 mm). BB
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Lot # 236 - MEDAGLIE ITALIANE – REPUBBLICA ITALIANA (1946) – CRESCENTINO SERRA. Medaglia non portativa emessa, probabilmente nel 1976, a ricordo dell’emissione del 1876 che commemorava a sua volta il centenario dello spostamento del campanile del santuario di Madonna del Palazzo in Crescentino (Vercelli) ad opera di Giuseppe Crescentino Serra, la straordinaria opera venne attuata al fine di surrogare l’esigenza di abbattere il campanile per ampliare la chiesa, lo spostamento avvenne il 26 marzo 1776 con l’utilizzo di imbragature perimetrale al campanile e una serie di tronchi posti sotto la base fu fatto scivolare per circa 4 metri di altezza. Al dritto busto frontale di Crescentino Serra con giubba, gilet, camicia e nastro e scritta CRESCENTINO SERRA 6 MARZO 1776. Al rovescio vista del santuario della Madonna del Palazzo e scritta I CENTENARIO DEL TRASPORTO DEL CAMPANILE CRESCENTINO 1876. Realizzata in Bronzo (AE) dorato (Ø 42.8mm, 30.2g.). Conservazione SPL.
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Lot # 238 - MEDAGLIE ITALIANE – REPUBBLICA ITALIANA (1946) – PRIMO CENTENARIO UNITA’ D’ITALIA – PRIMO PARLAMENTO ITALIANO. Medaglia non portativa emessa, nel 1961 per commemorare l’unità d’Italia. Al dritto, figura femminile allegorica dell’Italia volta a s. costituita da mattoni con stella sul capo regge un ramo di quercia intorno PRIMO CENTENARIO DELL’ UNlTA’ D’ITALIA in esergo 1961 in basso a s. JOHNSON in basso a d. E. MONTI 1960. Al rovescio entro quadrato incuso vista del prospetto interno con la Rotonda nel cortile centrale di Palazzo Carignano a Torino sotto PRIMO PARLAMENTO ITALIANO PALAZZO CARIGNANO TORINO 1961. Medaglia annuale della Johnson n. 16 del 1961. Realizzata in Bronzo (AE) (Ø 61mm, 89.4g.). Opus Angelo Righetti. Riferimenti Johnson Medaglia I pag. 58 e pag. 49 n. 64 A16. Conservazione SPL/FDC.
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Lot # 239 - MEDAGLIE ITALIANE – REPUBBLICA ITALIANA (DAL 1946) – ACHILLE D’ANGELO - MAGO DI NAPOLI. Medaglia con appiccagnolo ed anello emessa per ricordare la nascita di Achille D’Angelo. Al dritto volto di Achille D’Angelo e scritta ACHILLE D’ANGELO MAGO DI NAPOLI. Al rovescio leone ruggente e scritta 24 LUGLIO 1907 PORTE BONHEUR (portafortuna). Realizzata in Metallo Bianco (MB) (Ø 22mm, 4.9g.). Conservazione BB. Achille D'Angelo, conosciuto come il Mago di Napoli (Napoli, 1907 – Napoli, 1971), è stato un esoterista, sensitivo e astrologo italiano. Già da giovane dichiarò il possesso di presunte facoltà come quella di guaritore, affermando di riuscire a curare con l'imposizione delle mani diverse persone affette da varie patologie, sino a quando alcuni giornali iniziarono ad interessarsi a lui. Nel 1948, Emilio Servadio (Premio speciale della Presidenza del Consiglio per la cultura, per la medicina e per la psicologia) dopo attento esame, ne accertò le facoltà di psicocinesi e le doti paranormali. Morì a Napoli nel 1971.
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Lot # 246 - Medaglie Italiane - Ventennio Fascista. Regno d'Italia. Vittorio Emanuele III (1900-1943) Progetto Sperimentale Regia Zecca. Uniface, senza indicazione del valore. D/nel campo aquila coronata ad ali aperte su scudo Savoia, ai lati un fasci littori. (8,70 g - 26,7 mm). Luppino "Prove e Progetti Casa Savoia" Montenegro 2012, Med 12ter. - RRR. Incrostazioni. SPL
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Lot # 249 - MEDAGLIE PAPALI – PIO IX (1845-1878) – LAVANDA DEI PIEDI. Medaglia annuale della lavanda emessa il Giovedì Santo. Al dritto busto a s. del Papa e scritta PIVS IX PONT MAX AN XV, sotto B. ZACCAGNINI F.. Al rovescio Gesù a s. lava i piedi a S.Pietro seduto a d. intorno EGO DOMINVS ET MAGISTER in esergo EXEMPLVM DEDI VOBIS G GIORMETTI F. Realizzata in Argento (AG) (Ø 32mm, 15.9g.). Opus Bonfiglio Zaccagnini. Riferimenti BART. XV-20. Conservazione BB. RARA
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Lot # 250 - MEDAGLIE PAPALI – PIO IX (1846-1878) – AMNISTIA DEL 1846 (RR). Medaglia coniata dalla Zecca di Roma il 16 giugno 1846 su richiesta del Conte Zeloni per l’amnistia concessa dal Pontefice. Al dritto busto a s. del Papa con berretto, mozzetta e stola e scritta PIVS IX PONTIFEX MAXIMVS ELECT D XVI IVNII MDCCCXXXXVI, sotto C. RADNITSKY F. Al rovescio Piazza San Pietro e il colonnato e scritta MAGNUS QVI LIBERAVIT GENTEM SVAM A PERDITIONE in esergo TV ES PETRVS ET SVPER HANC PETRAM AEDIFICABO ECCLESIAM MEAM ET TIBI DABO CLAVES REGNI COELORVM. Realizzata in Metallo Bianco (MB) (Ø 72mm, 175.5g.). Opus Carlo Radnitsky. Riferimenti BART I-22 (Variante per il metallo). Conservazione MB/BB. MOLTO RARA.
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Lot # 253 - MEDAGLIE PAPALI – STATO PONTIFICIO - PIO IX (1845-1878) – GIUBILEO EPISCOPALE. Medaglia straordinaria coniata il 21 maggio 1877 in occasione del giubileo episcopale di Pio IX. Al dritto busto a d. del Papa e scritta PIVS IX PONTIFEX MAXIMVS, sul taglio della spalla PENIN A LYON. Al rovescio in cornice quadrilobata CINQUANTIENE ANNIVERSARIE DE L’EPISCOPAT DE SS. PIE IX 3 JUIN 1877. Produzione francese. Realizzata in Bronzo (AE) dorato (Ø 32.7mm, 14.6g.). Riferimenti BART. XXXI-24. Conservazione BB.
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Lot # 254 - MEDAGLIE PAPALI – STATO PONTIFICIO – PIO IX (1846-1878) – PELLEGRINAGGIO DI PIBRAC. Medaglia straordinaria, non portativa, dedicata al pellegrinaggio di Pibrac e delle feste di Tolosa per la canonizzazione di Germana Cousin. Al dritto ROME 30 JUIN 1887 PIE IX SOUVERAIN PONTIFE, busto del Papa a s. con berretto, mozzetta e stola. Al rovescio la pastorella Germaine Cousin con grembiule di rose a s. pecora e croce, a d. caseggiato sotto P.T.C. in basso in incuso sigla BA, intorno PELEGRINAGE DE PIBRAC FETES DE TOULOUSE 28 29 30 JUILLET 1867 STE GERMAINE COUSIN PRIEZ POUR NOS. Realizzata in Bronzo dorato (AE), fondi lucidi (Ø 50mm, 39.1g.). Riferimenti BART. XXII-11 (in argento dorato). (Variante per il bronzo dorato). Conservazione BB/SPL.
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Lot # 255 - MEDAGLIE PAPALI – LEONE XIII (1878-1903) – GIUBILEO EPISCOPALE. Medaglia straordinaria emessa il 19 febbraio 1893 per ricordare il Giubileo Episcopale di Leone XIII destinata ai pellegrini giunti a Roma. Al dritto busto a s. con berretto, mozzetta e stola LEO XIII PONT MAX sotto BIANCHI. Al rovescio nel campo ANNO L.AB INITO EPISCOPATV OLEO SANCTO MEO VNXI EVM OS LXXXVIII ( versetto tratto dal libro dei Salmi 88,20) . Realizzata in Metallo Bianco (MB) (Ø 30.6mm, 12.4g.). Conservazione BB (appiccagnolo divelto?). Opus Francesco Bianchi. Riferimenti Modesti 209, Patrignani pag. 48.
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Lot # 256 - MEDAGLIE PAPALI – LEONE XIII (1878-1903) – GIUBILEO SACERDOTALE – CALICE RAGGIANTE. Medaglia, non portativa, emessa nel 1888 a Stoccarda per ricordare il giubileo sacerdotale di Leone XIII. Al dritto busto a d. del Papa con mozzetta, berretto e stola ermellino e scritta LEO XIII PONT MAX, sul taglio SCHILLER STUTTGART. Al rovescio in cornice quadrilobata tra due rami di palma Calice raggiante su libro sopra triregno e chiavi decussate sotto stemma papale ai lati due stelle e scritta ANNIV SACERD QUINQUAGES DIE XXXI DEC MDCCCXXXVII. Realizzata in Bronzo (AE) (Ø 38mm, 26.3g.). Opus Schiller. Riferimenti Modesti 130, Patrignani pag. 45 Conservazione SPL.
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Lot # 257 - MEDAGLIE PAPALI – LEONE XIII (1878-1903) – OPERE BASILICA LATERANENSE. Medaglia annuale emessa il 29 GIUGNO 1886 a ricordo delle opere eseguite per ampliamento e decorazione all’interno della Basilica Lateranense. Al dritto busto a s. del Papa con mozzetta, berretto e stola e scritta LEO XIII PONT MAX AN IX XV, sotto F. BIANCHI. Al rovescio il Papa in trono in piedi benedicente riceve i progetti di restauro della Basilica Lateranense in esergo CELLAM MAXIMAM BASIL LATER AMPLIARI AORNARIQVE IVBET AN MDCCCLXXXVI. Realizzata in Bronzo (AE) (Ø 43mm, 38.8g.). Opus Bonfiglio Zaccagnini. Riferimenti BART. E886, Modesti 92, RZ804, Modesti MA 353. Conservazione SPL (tracce di pulitura). Coniata in 500 esemplari. RARA
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Lot # 258 - MEDAGLIE PAPALI – LEONE XIII (1878-1903) – PORTA SANTA. Medaglia straordinaria, non portativa, emessa il 24 dicembre 1899 a ricordo dell’apertura della Porta santa e dell’Anno Santo, fu distribuita ai pellegrini che visitavano Roma. Al dritto LEO XIII PONT MAX AN XII busto del Papa con mozzetta verso s. sotto BIANCHI. Al rovescio la Madonna su nubi davanti alla Porta Santa intorno VENITE AD ME OMNES HAEC EST PORTA DOMINI, in esergo AN. MCM. Opus Francesco Bianchi. Medaglia in BRONZO (AE) (ø 31 Mm, 12 gr.). Riferimenti Modesti 317, Patrignani pag. 31. Conservazione BB.
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Lot # 259 - MEDAGLIE PAPALI – LEONE XIII (1878-1903) - SAN LORENZO MARTIRE. Medaglia devozionale, non portativa, emessa nel 1893 a ricordo del Giubileo Episcopale del Pontefice e in devozione a San Lorenzo. Al dritto RICORDO DEL GIUBILEO EPISCOPALE DI SS. LEONE XIII 1893, busto del Papa con berretto, mozzetta e stola verso s. sotto a d. S.J.. Al rovescio busto di San Lorenzo nimbato di fronte con gli attributi del martirio intorno S. LORENZO MARTIRE. Opus Stefano Johnson. Medaglia in Bronzo dorato/Argento ? (AE) (ø 38,6 mm, 27.3gr.). Riferimenti Modesti 218, Patrignani pag. 48. RARA Conservazione BB/SPL.
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Lot # 260 - MEDAGLIE PAPALI – LEONE XIII (1878-1903) - SAN LORENZO MARTIRE. Medaglia devozionale, non portativa, emessa nel 1893 a ricordo del Giubileo Episcopale del Pontefice e in devozione a San Lorenzo. Al dritto RICORDO DEL GIUBILEO EPISCOPALE DI SS. LEONE XIII 1893, busto del Papa con berretto, mozzetta e stola verso s. sotto a d. S.J.. Al rovescio busto di San Lorenzo nimbato di fronte con gli attributi del martirio intorno S. LORENZO MARTIRE. Opus Stefano Johnson. Medaglia in Bronzo (AE) (ø 38.6 Mm, 30gr.). Riferimenti Modesti 218, Patrignani pag. 48. RARA. Conservazione BB/SPL.
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Lot # 261 - MEDAGLIE PAPALI – STATO PONTIFICIO – LEONE XIII (1878-1903) – IMMACOLATA CONCEZIONE. Medaglia devozionale di piccole dimensioni con appiccagnolo. Al dritto LEONE XIII PONT MASS ROMA, busto con mozzetta, berretto e stola a s.. Al rovescio O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO PREGATE PER NOI CHE A VOI RICORRIAM, la B.V. stante di fronte, nimbata, entro 12 stelle. Realizzata in Bronzo dorato e argentato (AE) (Ø 18mm, 2.1g.). Riferimenti Patrignani pag. 56. Conservazione BB/SPL.
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Lot # 262 - MEDAGLIE PAPALI – STATO PONTIFICIO – LEONE XIII (1878-1903) – SAN TOMMASO. Medaglia annuale, non portativa, emessa il 29 giugno 1880 a ricordo della promulgazione della lettera Encilica Aeterni Patris per l’impulso allo studio dell’opera di san Tommaso d’Aquino. Al dritto LEO XIII PONT MAX ANNO III, busto con mozzetta, berretto e stola a s. sotto F. BIANCHI. Al rovescio THOMAE AQVIN DOCTRINA IN PRISTINVM DECVS RESTITVTA, S. tommaso d’Aquino in peidi di fronte tra la scienza e la chiesa, in esergo RENOVATVM DIVINAE HVMANANAEQ SCIENTIAE FOEDVS. Realizzata in Bronzo (AE) (Ø 44mm, 38.7g.). Riferimenti BART. E880. Opus Francesco Bianchi. Conservazione BB/SPL. RARA,
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Lot # 263 - MEDAGLIE PAPALI – PIO X (1903-1914) - B.V. MARIA. Medaglia di devozione coniata in fondo opaco, non portativa, emessa durante il pontificato di Papa Pio X per iniziativa del periodico illustrato politico-religioso “La Vera Roma”, nel 50° anniversario del dogma dell’Immacolata (1904). Al dritto busto frontale del Papa e scritta PIUS X PONT M. Al rovescio la Beata Vergine Maria e scritta O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO PREGATE PER NOI CHE RICORRIAMO A VOI. Realizzata in Bronzo (AE) (Ø 39 mm, 23g.). Riferimenti CM 106. Conservazione BB
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Lot # 264 - MEDAGLIE PAPALI – PIO XI (1922-1939) – BENEDETTO XV (1914-1922) GIUBILEO – REGINA PACIS – SAN GENNARO – SALVATOR MUNDI – SPIRITO SANTO. Lotto di cinque medagli papali/religiose. Medaglia, con appiccagnolo e anello, straordinaria emessa il 24 dicembre del 1924, con fondo opaco dallo stabilimento Lorioli & Castelli di Milano a ricordo dell’apertura del Giubileo. Opus Filippo Lorioli. Bronzo Argentato (AE) (Ø 26.2mm, 7.5g.). Riferimenti CM 30 (Variante per la tipologia del metallo). Medaglia, non portativa, religiosa/devozionale con il volto del Salvator Mundi verso d. in cornice quadrilobata, al rovescio due grappe di sostegno. Bronzo (AE) (Ø 32.1mm, 13.2g.). Medaglia ottagonale religiosa/devozionale, con appiccagnolo e anello, con la colomba simbolo dello Spirito Santo, al rovescio scritte. Metallo Bianco (MB) (dimensioni 23x27mm, 7.1g.). Medaglia devozionale, con appiccagnolo ed anello. a ricordo di San Gennaro, Patrono di Napoli. Metallo Bianco (MB) (dimensioni 18.1mm, 2.7g.). Medaglia con appiccagnolo (rotto) di Papa Benedetto XV a ricordo della fine della Prima Guerra Mondiale inneggiante alla Regina Pacis, emessa nel 1918. Argento (AG) (dimensioni 31.5mm, 12.1g.). Appiccagnolo rotto. Riferimenti CM 193. RARA. Conservazioni mediamente BB.
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Lot # 265 - MEDAGLIE PAPALI – PIO XI (1922-1939) – COMITATO ANTIBLASFEMIA - ANNO SANTO 1933 - Medaglia con appiccagnolo e anello messa nel 1933 in occasione dell’Anno Santo straordinario. Al dritto scritta ANNO SANTO MCMXXXIII PRINCEPS COMITATVS ANTIBLASPHEMVS TV ES CHRISTVS FILIVS DEI. Al rovescio vista di San Pietro sul mondo e scritta CHRISTVS IN SAECVLA ET PORTAE INFERI NON PRAEVALEBVNT. Realizzata in Metallo Bianco (MB) (Ø 30.1mm, 12g.). Conservazione BB.
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Lot # 267 - MEDAGLIE PAPALI – PIO XII (1939-1958) – BENEMERENTI GIUBILEO 1950. Medaglia premio straordinaria, con cambretta e nastro, emessa nel 1950 per premiare coloro che si erano impegnati per la buona riuscita delle manifestazioni giubilari, coniata con fondo opaco dalla Zecca italiana. Al dritto busto a s. del Papa con berretto e mozzetta e scritta PIVS XII PONTIFEX MAXIMVS, dietro la spalla MISTRVZZI. Al rovescio prospetto della Porta Santa e scritta JVBILAEI AN MCML BENEMERENTI ROMA. Realizzata in Bronzo (AE) (Ø 36mm, 21.3g.). Opus Aurelio Mistruzzi. Riferimenti CM 168. Conservazione SPL. Nastro originale. RARA
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Lot # 268 - Medaglie Papali. Pio XII (1939-1958). Medaglia anno XI "Giubileo 1950 Apertura Porta Santa". Ag (39,00 g). Opus Mistruzzi. Patinata. qFDC
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Lot # 270 - MEDAGLIE PAPALI – STATO PONTIFICIO – FRANCIA – CAPPELLA SAN PAOLO ALLE TRE FONTANE. Medaglia con appiccagnolo a forma di fiore, realizzata verso la fine del XIX secolo dallo stabilimento Stefano Johnson di Milano e destinata ai pellegrini di lingua francese in visita alla Chiesa di San Paolo alle tre Fontane in Roma (quartiere ardeatino) edificata sul luogo del martirio di San Paolo. Al dritto soldato romano con spada presso il busto genuflesso legato al semifusto di una colonna e decapitato di San Paolo, la testa a d. tra zampilli, sullo sfondo paesaggio con capanna e collina, in esergo S. PAULI APOSTOLI MARTIRI LOCUS UBI TRES FONTES MIRABILITER ERUPERUNT. Al rovescio vista della sala con le tre fontane di prospetto in esergo a s. S.J. CHAPELLE DES TROIS FONTAINES ROME. Realizzata in Bronzo dorato (AE) (Ø 39mm, 26.2g.). Conservazione BB/SPL.
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Lot # 271 - MEDAGLIE RELIGIOSE – SANTA FRANCESCA ROMANA e ROSARIO. Lotto di una medaglia religiosa ed un rosario c.d. “da dito”. La medaglia reca al dritto la figura di Santa Francesca Romana accompagnata da un angelo intorno SANCTA FRANCISCA ROMANA HONORIFICENTIA POPVLI SVI in esergo MDCCCLI. Il rosario con l’immagine al dritto del Cristo in croce e scritta + AVE MARIA, al rovescio immagine della B.V. Maria. Medaglia realizzata in bronzo argentato (AE) (Ø 26mm, 7.3 g), il rosario è realizzato in Zama (41x30mm, 6.3 g). Conservazione BB
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Lot # 274 - MEDAGLIE RELIGIOSE – TIPO DEVOZIONALE (sec. XIX) – SAN LUDOVICO E SAN GIUSEPPE. Medaglia con San Ludovico e San Giuseppe. Al dritto SANCTUS LUDOVICUS, il santo orante verso s. davanti a crocifisso. Al rovescio San Giuseppe con il bambinello in braccio che gli porge un ramo intorno SANCTE JOSEPH PURITATIS EXEMPLAR. Realizzata in bronzo (AE) (41X31mm, 13.9 g.). Rara (R). Conservazione BB. Spesso queste medaglie giungono a noi con un elevato stato d’usura frutto dei numerosi anni in cui furono portate con devozione per proteggersi dal “maligno”, si tramandavano di padre in figlio come un vero amuleto di famiglia
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Lot # 276 - MEDAGLIE RELIGIOSE – TIPO DEVOZIONALE. (sec. XVIII) Medaglia con Santa Monica e Sant’Agostino di Ippona. Al dritto SANTA MONICA in alto, al centro figura della Santa verso d. con crocifisso. Al rovescio Sant’Agostino di Ippona, testa del Santo verso s. con mitra e piviale SAN AVGSTINVS. Santa Monica (Tagaste, 331 – Ostia, 27 agosto 387) è stata la madre di Agostino d'Ippona; è venerata come santa dalla Chiesa cattolica, che la ricorda il 27 agosto. Santa Monica è la protettrice delle spose e delle madri cristiane. Monica nacque a Tagaste (l'odierna Souk Ahras, in Algeria), nella Numidia, da una famiglia di etnia berbera, profondamente cristiana e di buone condizioni economiche. Le fu concesso di studiare e ne approfittò per leggere la Bibbia e meditarla. Si sposò con Patrizio, un modesto proprietario di Tagaste (Numidia), non ancora battezzato. Diede alla luce il figlio primogenito Agostino a 22 anni, nel 354. Ebbe un altro figlio, Navigio, e una figlia di cui si ignora il nome. Dette a tutti e tre un'educazione cristiana, soffrendo per la condotta dissoluta di Agostino. Quando egli si trasferì a Roma, decise di seguirlo, ma lui con uno stratagemma la lasciò a terra a Cartagine, mentre s'imbarcavano per Roma. Monica passò la notte in lacrime sulla tomba di san Cipriano (come narra lo stesso Agostino nelle Confessioni, V,8,15). Nel 371 il marito Patrizio si convertì al cristianesimo e si fece battezzare. Patrizio morì l'anno seguente; Monica aveva 39 anni e prese in mano la direzione della casa e l'amministrazione dei beni. Nel 385 Monica poté imbarcarsi per Roma e raggiunse il figlio a Milano, ove egli ricopriva una cattedra di retorica. Il suo amore materno e le sue preghiere favorirono la conversione di Agostino, che ricevette le catechesi di sant'Ambrogio e fu battezzato il 25 aprile 387. La troviamo poi accanto al figlio a Cassiciaco, presso Milano, discutendo con lui e altri familiari di filosofia ed altri argomenti di carattere spirituale e partecipando con sapienza ai discorsi, al punto che Agostino volle trascrivere nei suoi scritti le parole della madre. La cosa suonò inusuale, perché all'epoca alle donne non era permesso prendere la parola. Con Agostino lasciò Milano diretta a Roma, e poi a Ostia, dove affittarono una casa, in attesa di una nave in partenza per l'Africa. Fu un periodo carico di dialoghi spirituali, che Agostino ci riporta nelle sue Confessioni. Lì si ammalò, forse di malaria, e in nove giorni morì. Aveva 56 anni.Aurelio Agostino d'Ippona (in latino: Aurelius Augustinus Hipponensis; Tagaste, 13 novembre 354 – Ippona,  28 agosto 430) è stato un filosofo, vescovo e teologo romano di origine nordafricana e lingua latina. Conosciuto anche come sant'Agostino è  Padre, dottore e santo della Chiesa cattolica, detto anche Doctor Gratiae ("Dottore della Grazia"). È forse il maggiore rappresentante della Patristica dell'Occidente. Se le Confessioni sono la sua opera più celebre, si segnala per importanza, nella vastissima produzione agostiniana, il trattato La città di Dio. Realizzata in bronzo (AE) (Ø 14mm, 0.9 g.). Molto Rara (RR). Conservazione MB/BB (appiccagnolo divelto). Spesso queste medaglie giungono a noi con un elevato stato d’usura frutto dei numerosi anni in cui furono portate con devozione per proteggersi dal “maligno”, si tramandavano di padre in figlio come un vero amuleto di famiglia
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Lot # 277 - Lotto di medaglie e gettoni vari
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Lot # 280 - MEDAGLIE ITALIANE. Lotto composto da medaglie, moneta e gettone. Medaglia di Umberto I e Giuseppe Garibaldi. Medaglia con appiccagnolo di Vittorio Emanuele III con aquila araldica al rovescio. Medaglia del Regno per il tiro alla quaglia firmata S.J. (Stefano Johnson) Argento ?. Medaglia del Regno con appiccagnolo ed anello del Touring Club Italiano. Tre Gettoni moderni. Medaglia moderna di forma ottagonale. 9 esemplari.
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Lot # 284 - Monete mondiali. Cecoslovacchia. Lotto di 4 monete. Ag. SPL-FDC
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Lot # 288 - Monete del mondo. Iraq. Lotto di 5 monete da catalogare
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Lot # 289 - Monete del mondo. Iraq. Lotto di 5 monete da catalogare
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Lot # 292 - Monete del mondo. Lotto di 5 monete di area islamica / impero ottomano
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Lot # 297 - Regno d'Italia. Lotto di 6 monete di cui 1 lira 1941 e 5 pezzi da 10 centesimi 1943 in alta conservazione.
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Lot # 299 - Vaticano - San Marino. Lotto di 8 monete
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Lot # 300 - Vaticano. Lotto di 7 monete
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Lot # 305 - A.A.V.V. - Associazione culturale Veiove. Centri fortificati e insediamenti di sommità nell'Aquilano. Un contributo per la realizzazione di una carta archeologica del comprensorio aquilano. Con foto e vedute da satellite a colori. Ottimo stato
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Lot # 307 - A.A.V.V. - Lotto di 2 volumi sulla ceramica Corinzia. Ottimo stato
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Lot # 308 - A.A.V.V. - Lotto di 6 volumi sui miti e l'arte greca: 1. Art and Myth in ancient Greek; 2. Athenian black figure vases; 3. Vasi Ateniesi a figure rosse; 4. Vasi Ateniesi a figure nere; 5. Athenian red figure vases, the classical period; 6. Early greek vase painting. ottimo stato
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Lot # 310 - A.A.V.V. - Museo Nazionale Romano, lotto di 3 libri (I Bronzi - Le terrecotte - Le pitture). Roma, 1982-1983. 3 volumi con copertin rigida e in ottimo stato
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Lot # 311 - A.A.V.V. - Unione accademica nazionale. INSCRIPTIONES ITALIE. Istituto poligrafico dello stato, 1963. Volume XIII fascicolo II. Fasti et Elogia. Cvravit Atilivs Degrassi. 89 tavole b/n. Buono stato
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Lot # 313 - AA. - VV. - Early Burials from the Agora cemeteries. Princeton, New Jersey, 1973. pp. 32, con 64 ill. nel testo. ril ed. ottimo stato.
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Lot # 314 - AA. - VV. - ISIDE. Il mito il mistero la magia. Milano, 1997. pp. 726, centinai di illustrazioni a colori e bianco\ nero. Rilegatura ed. buono stato. importanti articoli compreso un lavoro di E. Arslan sulle monete.
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Lot # 316 - AA.-VV. - ARCHAOLOGISCHER ANZEIGER. Heft 3. band 86. Berlin, 1971. pp. 295 - 49, centinaia di illustrazioni nel testo + carte. Ril ed ottimo stato.
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Lot # 317 - AA.-VV. - ARCHAOLOGISCHER ANZEIGER. Heft 4. band 87. Berlin, 1972. pp. 553 - 841, centinaia di illustrazioni nel testo + carte. Ril ed ottimo stato.
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Lot # 318 - AA.-VV. - Bollettino d'Arte. N 120. Roma, 2002. pp 139, tavole e ill. nel testo a colori e b\n. ril ed. ottimo stato. contiene l' importante lavoro di Roberta Salibria sulla collezione di vasi del Marchese Orazio Arezzo di Celano e Paolo Orsi, ect ect.
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Lot # 319 - AA.-VV. - Arte dei macedoni. Dall'età micenea ad Alessandro Magno. Salonicco-Bologna, 1988. pp. 174, tavole e illustrazioni nel testo a colori e b\n. ril ed. ottimo stato. Mostra itinerante in collaborazione con il Museo Archeologico di Salonicco e Bologna
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Lot # 320 - AA.-VV. Antiche maioliche siciliane a Malta. Palermo, 2001. pp. 302, tavv. 115 a colori con ingrandimenti e ill. nel testo in b\n. ril ed ottimo stato.
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Lot # 322 - ADAM ANNE - MARIE. Bronzes etrusques et Italiques. Paris, 1984. pp. xv - 226, con 351 illustrazioni in b\n nel testo. ril ed. buono stato. importante lavoro che descrive la collezione di bronzi preromani conservata al Cabinet des Medailles di Parigi.
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Lot # 323 - ADRIANI A. - Corpvs Vasorvum Antiqvorvm. Italia, Museo Nazionale di Napoli. Fascicolo I ( XX per le serie italiana ). Roma, 1950. pp. 25, tavv. 46. ril. editoriale, ottimo stato, raro e importante in ed. originale.
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Lot # 324 - BLAIR C. / BOCCIA L.G. - I Quaderni dell'Antiquariato, collana di arti decorative. Armi e armature. Milano, 1981. 78 pp. Foto a colori nel testo. Buono stato
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Lot # 325 - BOGGERO F. - SIMONETTI F. - L'argenteria genovese del Settecento. Chieri, 2007. pp. 562, con un migliaio di ill. in tavole e nel testo in b\n ed alcune tavole a colori. ril ed sovracoperta sciupata, interno ottimo stato. importante lavoro di riferimento per l'argenteria genovese del settecento, con un capitolo dedicato agli argentieri e maestri di zecca.

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